Ipertutela del cane: quando l' eccesso di protezione ostacola lo sviluppo emotivo e cognitivo
- A Metà Strada
- 29 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 dic 2024
L'amore e la preoccupazione per il benessere dei nostri cani può portarci a volerli proteggere da ogni possibile disagio o pericolo.
Tuttavia, l'ipertutela, ovvero un atteggiamento eccessivamente protettivo nei confronti del cane, può diventare una vera e propria nemica del suo sviluppo emotivo e cognitivo.
I cani, per sviluppare pienamente le loro capacità cognitive ed emotive, hanno bisogno di essere esposti gradualmente e con scelte appropriate a seconda dell'individuo, ad esperienze e stimoli dove noi essere umani, talvolta, dovremmo metterci nella condizione di fare un passo indietro.
Fare un passo indietro, quando e se è possibile, non è altro che lasciare al cane la libertà di scegliere in autonomia come affrontare una determinata situazione.
L'autonomia decisionale può condurre a due scenari opposti: la probabilità di mettere in atto la scelta più appropriata per una determinata situazione in un determinato contesto, oppure fare una scelta che può portare a sperimentare l'errore o l'inefficacia di quella scelta.
Sperimentare l'errore stimola la plasticità cerebrale, rendendo possibile l'elaborazione di nuove strategie e capacità di regolazione della sfera emotiva.
Quando un cane viene iper protetto, rischia di essere privato di queste esperienze fondamentali.
L'assenza di esposizione a fattori potenzialmente sfidanti per l'individuo può ridurre la capacità di sviluppare strategie di coping e di adattamento.
Un cane che viene costantemente allontanato da situazioni che potrebbero causare un lieve disagio (eu-stress) potrebbe sviluppare ansia e insicurezza, proprio perché non ha mai avuto l'opportunità di imparare a gestirle.
I cani proprio come noi hanno necessità di "praticare" il riconoscimento e la regolazione delle emozioni, di "praticare" determinati comportamenti in maniera autonoma.
Impedire al cane di affrontare anche piccole sfide può ridurre la fiducia in sé stesso e la sua capacità decisionale.
È davvero importante trovare un equilibrio tra protezione/tutela e autonomia.
Proviamo a pensare a quando e quanto interveniamo sul cane e sulle sue scelte. Cerchiamo di essere una figura presente e pronta ad intervenire quando e se è realmente necessario.
È naturale e comprensibile il desiderio di proteggere chi amiamo, ma a volte dovremmo considerare l'idea di fare un passo indietro, dando ai cani la possibilità di sbagliare e imparare dalle proprie esperienze per favorire la loro adattabilità e promuoverne la crescita emotiva.
I cani, proprio come noi, hanno bisogno di affrontare sfide e novità per crescere, per sentirsi appagati per diventare sempre più consapevoli di chi sono.

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