top of page

A REY

  • Immagine del redattore: A Metà Strada
    A Metà Strada
  • 26 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Quando ho conosciuto e adottato Rey sapevo poco di cani, ma pensavo di saperne molto. Le mie "conoscenze" erano quelle della persona media ben informata, ma con informazioni superate. Il mio modo di relazionarmi con i cani era basato più che altro su controllo ed obbedienza, dovevo essere il capobranco (non scherzo, purtroppo). Già quando ero adolescente e vivevo a Cosenza, in un quartiere con un buon numero di cani randagi, questa roba mi stonava un po', ma nonostante questo, dopo la scuola correvo a lavorare in uno dei primi centri di addestramento della mia città. Erano gli anni 80, si lavorava con i metodi dell'epoca e, perlopiù, con pastori tedeschi. Quando, dopo anni, mi riavvicinai alla cinofilia, erano cambiati i metodi, ma l'obiettivo rimaneva sempre lo stesso: avere il controllo.

Ebbene, chi mi spiegò che non era così che funzionava non fu una persona, ma Rey e lo fece minacciandomi di levarmi il fegato.

Consultai diversi "colleghi", ma la solfa era sempre la stessa, ero troppo molle per quel cane, dovevo farmi rispettare e via dicendo. E più mi incaponivo più Rey si arrabbiava. Finché scoprii che esisteva un'altra cinofilia e ne fui travolto.

All'inizio del mio nuovo percorso, una delle mie insegnanti (inglese) mi affidò un cane al guinzaglio e, dopo avermi osservato qualche minuto, mi disse: you are a good handler. Pensai fosse un complimento, solo dopo capii che forse non era proprio così. Quello ero, a good handler, nulla di più.






Per quanto fu facile abbracciare quella filosofia, non fu per niente facile cambiare in modo così radicale, senza schemi, senza un "metodo". Ci volle tempo.

Però, ha funzionato, e sono diventato una persona diversa nel relazionarmi con i cani. Di questo devo ringraziare Rey, con la sua cocciutaggine, il suo modo di mandarmi a quel paese, il suo modo di dirmi in modo inequivocabile che con lui dovevo stare entro certi limiti. È stato lui a mettere regole, lui mi ha messo di fronte alla mia inadeguatezza, lui mi ha cambiato la mente. Quando cambiai io e VIDI Rey, finalmente, per chi realmente fosse fu una specie di rinascita, per me, per la mia relazione con lui che divenne qualcosa che non ho la capacità di descrivere con le parole.

Per chiudere, faccio mio quanto scrisse chi visse con me quel cambiamento, quando Rey morì: 

"Se allora avessi saputo sui cani quanto so adesso, non avrei probabilmente risposto all'appello per la tua adozione.

Se non l'avessi fatto, non saprei quanto so adesso e, soprattutto, non avrei conosciuto un'anima speciale come la tua.

Ti devo tantissimo Rey.

È stato un onore.

Riposa in pace."

 
 
 

1 Kommentar

Mit 0 von 5 Sternen bewertet.
Noch keine Ratings

Rating hinzufügen
Fabiola
26. Dez. 2024
Mit 5 von 5 Sternen bewertet.

Seppur in contesti diversi, penso che Athos con noi stia facendo la stessa cosa e, grazie a voi, riusciamo a comprenderlo ogni giorno di più, migliorando la qualità del nostro rapporto...in un certo senso, allora, anche grazie a Rey!

Gefällt mir
bottom of page